| Era  di forgia grossolana, il signor B., e aveva appreso per conto suo a  far fronte ai cupi momenti di nichilismo che gli capitarono, in tutta  la loro solida forza annientatrice, nel corso della sua laboriosa, e  non troppo comoda, vita.  Aveva  imparato ad osservare e ad … assimilare, con l'aiuto dell'ironia,  ogni sfaccettatura della realtà. Come a scoprire un tesoro nascosto,  aveva trovato in sé stesso, nella sua forgia grossolana, una  naturale predisposizione al buonumore, alla semplicità di  sentimenti, alla gioia per le piccole cose. E si era diretto sempre  verso le sfumature di pace, bellezza, amore, usando le indicazioni  che aveva fortunatamente scoperto nel proprio cuore.  La  vita gli diede fatiche e sofferenze, distacchi, dolori, ma anche  grandi gioie, inesprimibili piaceri dell'anima e … quella  "vertigine", quell'eccitamento che derivava dalla …  "brama di vivere". Se doveva  essere onesto, era con  profonda gratitudine che riconosceva quanto la vita fosse buona e  generosa con lui. |